martedì 30 dicembre 2008

CAPITOLO DICIANNOVE

Ok ,ok … potrebbe essere una semplice coincidenza … ma ora che ci faccio caso quel tipo sembra che mi segua … c’era poco prima che mi scontrassi con Holly , c’era quando mi sono girata prima di entrare nel Market e infine c’è ora! Tre su tre.

A vederlo così non mi pare di conoscerlo … ma allora perché è tutto il pomeriggio che sembra seguirmi?
Non nascondo che un sentimento di paura si fa largo dentro di me … Il fatto che ormai è buio non mi aiuta affatto , che faccio?
Prendo coraggio , e stringendo forte la borsa della spesa , inizio a correre come una furia in direzione di casa … con la coda dell’occhio riesco a vedere il ragazzo che accortosi della mia “fuga” inizia a corrermi dietro … mi manca il fiato esento le gambe pesanti per lo sforzo , non sono abituata a correre, anzi a dirla tutta non sono abituata a fare qualsiasi tipo di attività fisica .
Il ragazzo è sempre dietro di me … è molto più veloce e si stà avvicinando sempre di più … ho paura , una paura folle. Non conosco le sue intenzioni , ma il fatto che mi insegua mi fa pensare che non siano certo delle migliori. Perché? Chi è? Cosa vuole da me? … Oddio che qualcuno mi aiuti!!!!
Il cuore mi batte forte , lo sento scoppiare nel petto … Ho la bocca secca e la gola brucia … Per le strade non c’è anima viva , ci siamo solo io e lui …

Sono quasi arrivata al cancello di casa … manca poco … solo poche centinaia di metri … sono stremata , le gambe si rifiutano di darmi ascolto, non le sento più … ma corro , corro , corro … non posso fermarmi … improvvisamente sento una fitta intensissima alla caviglia che mi fa perdere l’equilibrio … e cado per terra



… ODDIO NO! NO TI PREGO! … Cerco di rimettermi in piedi ma è inutile, il dolore alla caviglia è intenso e non mi permette di riprendere la mia corsa …



“Bene , bene … alla fine ti sei fermata. Che peccato … eri quasi arrivata a casa.”
Alzo lo sguardo e vedo il ragazzo che mi inseguiva che mi guarda con uno strano ghigno sulle labbra.
“Cosa … cosa vuoi da me?” Sono in preda al panico e le lacrime iniziano a scendere dagli occhi senza che me ne renda conto.
“Hai paura vero? Lo vedo dai tuoi occhi” il ragazzo scoppia a ridere come a prendermi in giro
“Chi … chi sei?Cosa vuoi da me?”
“Chi sono non ti deve interessare, devi solo sapere che abbiamo un amico in comune. Ed è stato lui a chiedermi di venire a trovarti … solo per un salutino sia chiaro e per farti sapere che non si è scordato né di te né del tuo amichetto biondo.”
Il ragazzo si china verso di me e mi alza con violenza da terra prendendomi per il bavero della giacca , vorrei gridare ma sono talmente spaventata che le urla mi muoiono in gola . Riesco solo a piangere silenziosamente , chiedendomi cosa ne sarà di me.
“Sai piccola Mary , tu e il biondino avete fatto arrabbiare molto il mio amico , non sei stata “gentile”come la tua amica … no , no.” Dice in tono ironico ,che mi fa ghiacciare il sangue nelle vene . Cosa vuole dire con questo? …
“G … Gabriel …. È … è Gabriel che ti manda?”
“Brava piccola … hai indovinato! Lo vuoi il tuo premio?”

Prima che me ne renda conto mi arriva uno schiaffo sul viso, di una tale violenza che mi fa cadere nuovamente a terra,senza lasciarmi il tempo di capire cosa sia successo , il ragazzo si china su di me e inizia a schiaffeggiarmi ripetutamente .
Non può star succedendo davvero … cosa ho fatto?Perché? … aiuto …AIUTO!!!!!!!!!


Sento il viso in fiamme e le lacrime continuano a scorrere sulle guance … non riesco ad urlare , riesco solo a dire con un filo di voce “basta … basta ti prego …” ma lui non mi ascolta e continua a infierire sulla mia faccia con mani pesanti … quando smette di schiaffeggiarmi sembra passato un tempo infinito , non mi rendo neppure conto che si è alzato lasciandomi distesa per terra sfinita …
“Per il momento basta mia cara … ma non credere che sia finita qui. E ricorda , se scopro che hai detto a qualcuno di questa sera tu e il tuo amichetto farete una brutta fine.”





Vedo il ragazzo andarsene lentamente mentre si accende una sigaretta , aspetto che abbia girato l’angolo prima di provare ad alzarmi. Mi duole la caviglia e sento la faccia gonfia e bollente per gli schiaffi ricevuti , sento anche il sangue che inizia a scendere dal naso … con un enorme sforzo mi alzo , raccolgo il sacchetto della spesa e zoppicando cerco di arrivare a casa. Prima di aprire la porta cerco di pulirmi gli occhi dalle lacrime e il sangue dal naso con la manica della giacca … apro la porta e mi dirigo svelta il cucina dove lascio la borsa della spesa … sento le urla di Giuly provenire dalla stanza affianco , ma non ho la forza di rispondere e corro (per quello che la mia caviglia può permettere) a chiudermi in bagno




… Ho solo voglia di farmi una doccia … mi guardo allo specchio e vedo il trucco colato per il pianto, una riga nera attraversa la guancia rossa e dolorante … apro il rubinetto e mi lavo la faccia con l’acqua fredda , sperando che possa lenire il dolore.





Subito dopo getto i vestiti sporchi nella lavatrice e mi butto sotto il getto caldo della doccia, cercando di far scivolare via ,con ogni goccia d’acqua che sento scorrere veloce sul corpo, il senso di incredulità e paura che mi avvolge.
Senza che me ne renda conto sto di nuovo piangendo … non per il dolore , ma per la paura … perché non ho dato retta a mia madre … perché Gabriel quel maledetto giorno è entrato dalla porta del ristorante … PERCHE’ A ME?
“MARY … MARY TESORO VA TUTTO BENE?”
La voce di mia madre mi scuote … proviene dall’altra parte della porta … non deve ne vedermi , ne sentirmi in questo stato …
“Si … si mamma … “
“SEI SICURA? GIULY MI HA DETTO CHE APPENA RIETRATA TI SEI FIONDATA IN BAGNO … TESORO NON STAI BENE?”

“Tranquilla va tutto benissimo … ora esco … va tutto benissimo … “
Il ragazzo ha detto che nessuno deve sapere … nessuno … oppure andrà di mezzo anche Mark … non posso permettere che gli accada qualcosa …


lunedì 15 dicembre 2008

CAPITOLO DICIOTTO

Allora i casi sono due : O uccido la mia futura (e odiata )cognata , o prendo un sacchetto di plastica e mi soffoco … Non la sopporto più! Insomma essere incinta non vuol dire essere malati no?! Mi sbaglio!? … No perché io ho cercato “gravidanza” su Wikipedia (giusto perché Giuly mi aveva messo il dubbio) e quello che mi vien fuori è questo :
-La gravidanza o gestazione è lo stato in cui si trova la femmina, quando porta in sé il concepito o prodotto del concepimento. La gravidanza inizia con l'impianto (allo stadio di blastula) nella mucosa uterina (simbiosi materno -embrionale) dell'ovulo fecondato circa una settimana prima ed ha termine nel parto. Il conteggio delle settimane di gravidanza, non potendo determinare l'esatto momento del concepimento, però avviene dal primo giorno dell'ultima mestruazione. Le beta- HCG, dosabili nel sangue e nelle urine, elementi ormonali sulla base del quale si diagnostica la gravidanza sono evidenziabili dalla II settimana di gravidanza.-
E non mi sembra di leggere - è una malattia … - o – è un’infezione del … - , forse dovrei aggiungere una voce che dice - può causare un forte impulso all’omicidio delle persone che stanno vicino alla gestante - …
Sono chiusa nella mia camera , sulla schermata del computer c’è il mio profilo su face book … mi sono iscritta su insistenza di Mark “ … dai prova è bellissimo , pensa che io ho ritrovato dei compagni di scuola che non sentivo da anni …” mi ha detto , e dopo giorni e giorni di insistenze ho ceduto … ma visto che le mie conoscenze sono alquanto limitate , mi vergogno a dire che la lista delle mie amicizie è composta da ben 4 nomi : Mark , Kia , mio fratello Lucas e un tizio di nome Max Killon , non ho la più pallida idea di chi sia a dirla tutta ma è sempre un nome in più … sono presa da un’intensa conversazione spiritosa con Kia quando dall’altra stanza mi sento chiamare dalla voce stridula e insopportabile di quella piattola di Giuly

“MARY … MARY HO FAME!” E chi se ne frega!?!
“IN FRIGO C’è DEL SALAME E DEL PANE … ALZATI E FATTI UN PANINO!”
“NON VORRAI MICA CHE MI TAGLI VERO?”“CHIEDILO A LUCAS ALLORA!”
“NON C’è!” Uffa che stress!
“VA BENE ARRIVO!”
Urla , urla … sempre urla da quando c’è lei in casa … Mary prendimi questo , Mary prendimi quello , e ho voglia di questo e ho voglia di quello … Lucas , ovviamente , è sempre fuori casa … per lavoro dice lui … e tocca a me sorbirmi le voglie e le pretese di Giuly … d’altro canto sono ancora senza lavoro e quindi devo rimanere a casa con l’arpia rifatta e prendermi “cura” di lei … sono diventata la sua cameriera personale.



Mi alzo e mi dirigo in cucina , prendo il pane e il salame che ci sono nel frigo( mi toccherà andare a fare la spesa più tardi) e le preparo il pranzo…




“GIULY è PRONTO! POTRESTI VENIRE ALMENO IN CUCINA A MANGIARE!? LO SAI CHE MAMMA NON VUOLE CHE SI MANGI IN SALOTTO!”
La principessa sul pisello , senza degnarsi di rispondere , alza il suo sedere regale dal divano e viene in cucina. Non mi aspetto un grazie da lei , sarebbe come chiederle di scendere dal trono e mischiarsi alla gente comune , come me … e infatti non mi degna neppure di uno sguardo e inizia a mangiarsi avidamente il panino.


“Uno è lieto di poter servire!” dico in tono ironico , esasperata dal suo comportamento
“Fai poco la spiritosa tu! Ricorda che se mi ritrovo in queste condizioni è colpa di tuo fratello!”
“Stavo solo scherzando!” rispondo io svogliatamente, non ho voglia di iniziare una discussione
“Questo COSO qui, che stà crescendo dentro di me non è uno scherzo.”
“Non scherzo sul bambino infatti , era solo una battuta.”
“Cerca di portare più rispetto ragazzina!”

“ Si ,si … va bene , finiamola qui! Io esco a fare la spesa … ce la fai a rimanere sola un’oretta?”
“ Purchè non sia più di un’ora, siamo intesi!”
“Si si … Non ti chiedo di lavare il piatto che hai usato , ci mancherebbe altro , ma potresti almeno metterlo nel lavandino quando hai finito?”




Giuly mi fa un gesto di assenso con la mano , senza distogliere lo sguardo dal piatto … io prendo mi infilo il cappotto ed esco per fare la spesa , felice di potermi allontanare da lei anche solo per poco tempo.

Fuori fa freddo , e secondo me tra qualche giorno inizierà a scendere la prima neve … come mi piace quando la città si tinge di bianco e rumori si fanno ovattati , la neve rende tutto più bello e soffice ,c’è qualcosa di magico nell’inverno secondo me … c’è però una sensazione che non mi abbandona ogni volta che esco di casa … una sensazione sgradevole , non so spiegare esattamente e non so neppure da cosa dipenda … oggi la sensazione è più forte di altri giorni …



mi fermo e mi guardo intorno … non vedo nulla di insolito … ricomincio a camminare e quasi vado a sbattere contro una donna …
“Mi scusi … non so dove avevo la testa … ma..”



“Mary che piacere vederti!” con mia grande sorpresa davanti a me si trova Holly
“Holly!!!! Ma ciao!” non la vedo dal giorno del mio appuntamento con Gabriel , quando mi prestò il vestito.
“Allora, tutto bene? “
“Per alcuni versi tutto bene … per altri invece …” mi blocco … stavo per raccontarle di Giuly …
“Capisco! Tua madre mi ha detto che ti sei fidanzata con Mark alla fine! E Gabriel? Non eri persa per lui?”
“Diciamo che si è rivelato una persona diversa da quella che credevo. Tutto qui! I tuoi figli come stanno?”
“Sono sempre le solite adorabili pesti. Ma … tuo fratello?Come stà?”
Devo dirle che stà uno schifo? Devo dirle che da quando non si vedono più è sempre cupo e triste?...
“E’ sempre preso dal lavoro ultimamente … Tutto sommato però se la cava ….” Sono in totale imbarazzo a parlarne … e probabilmente si nota ,infatti è proprio Holly a tirare in ballo il discorso bollente


“E la gravidanza di Giuly ? Procede tutto bene?”
“Bhè si … direi di si … ma …”
“So quello che stai pensando! Non ti devi preoccupare. Io capisco benissimo la situazione .Tuo fratello ha fatto la cosa giusta decidendo di restare vicino a Giuly e a suo figlio … è quello che avrei voluto succedesse a me anni fa , quando mi sono accorta di aspettare i gemelli … è stato giusto così Mary …”
Povera Holly, se penso a tutto quello che ha dovuto passare … crescere due figli da sola , la perdita dei genitori che erano il suo unico punto di riferimento … e ora Lucas che sposa un’altra … non ce l’avrei mai fatta io al suo posto , probabilmente sarei piombata nello sconforto più nero …
“Sai non lo trovo comunque giusto … nel poco tempo che vi siete frequentati ,ho visto mio fratello rinascere , gli ho visto una luce negli occhi che non vedevo da tempo … e ora si è spenta.”
“E’ inutile pensarci , le cose sono andate come sono andate e non si può più tornare indietro … Ma basta parlare di cose tristi … Io devo andare, ho una riunione dei genitori a scuola e poi devo andare al ristorante di tua madre per decidere il nuovo menù … è stato bello rivederti comunque.”
“E’ stata una piacevole sorpresa anche per me Holly . Salutami Ben e Becky .”
“Sarà fatto. A presto.”
Ci salutiamo calorosamente dopo di che riprendo il cammino verso il Market …


La stessa sensazione angosciante di prima mi assale … è come se qualcuno mi seguisse e non mi togliesse gli occhi di dosso … sarò anche paranoica io ok , chi mai potrebbe seguirmi … mi giro e dietro di me , di nuovo, non vedo nulla di insolito … allora perché questa sensazione? …

paranoica o no,non posso fare a meno di affrettare il passo …. Il Market armai è a pochi passi e la sgradevole sensazione aumenta …
Quando chiudo la porta dietro di me non posso fare a meno di tirare un sospiro di liberatore , involontariamente mi viene anche da ridere e la gente inizia a guardarmi come se fossi una pazza …

Bhè in fondo non hanno tutti i torti … basta immaginarsi la scena : Una ragazza che piomba correndo nel negozio , con la faccia allucinata, come se avesse visto uno zombie ballare la hula nel parcheggio, che subito dopo scoppia a ridere …


Cerco di riprendere un contegno e facendo finta di nulla inizio a girare per i reparti in cerca di quello che mi serve … non molto a dire la verità , prenderò solamente qualcosa per la cena di stasera … un po’ di verdura , frutta , un pezzo di carne


… ah e il latte …

prendo la mia sporta e mi dirigo alla cassa,


pago ed esco … oramai si è fatto buio fuori ,come metto un piede fuori dal Market riecco la sensazione che si fa viva … mi guardo nuovamente intorno e finalmente vedo qualcosa a cui non avevo fatto caso prima ….


E voi avete notato qualcosa?

mercoledì 10 dicembre 2008

CAPITOLO DICIASSETTE nella nuova casa( mini aggiornamento)

Nel giro di una settimana abbiamo finito di impacchettare le ultime cose e ci siamo trasferiti nella nostra nuova casa.

Il compito di comunicare a mia madre che diventerà nonna alla fine è toccato a me … il perché è semplice , se glielo dicesse mio fratello , col suo tatto e la sua gentilezza le sarebbe venuto sicuramente un infarto!
Non l’ha presa molto bene … anzi … non le è venuto un vero e proprio infarto ma … per poco non è svenuta! Non è stato il fatto di diventare nonna a sconvolgerla , ma il fatto che la madre sia Giuly …
“Ma … ma non si erano lasciati quei due!? E Holly!? … o mio dio povera ragazza … lei lo sa?”
“Si mamma lo sa , ma non è lei quella di cui ti devi preoccupare! Caso mai è Lucas ! Ha intenzione di sposarla quella …. Quella …”




“Per favore non essere volgare Mary ! Ma siamo sicuri che il padre sia proprio Lucas?”
“Così dice lei! Lucas dice che non avrebbe nessun motivo per mentire , e in effetti la penso anche io così. Non è che siamo parenti di Briatore … cosa le verrebbe in tasca a dire il falso?”
“Bhè si hai ragione … Ora che le cose sembravano andare per il meglio … “







“Vedrai che tutto si rimetterà a posto mamma, ne sono sicura!”
Oddio … sicura ,sicura non proprio … ma diciamo che sono fiduciosa nel futuro …
Mamma però , in fin dei conti è felice di diventare nonna , è una cosa che desiderava molto … certo se avesse potuto scegliere non sarebbe stata Giuly a renderla tale, però la gioia per il futuro nipotino fa passare in secondo piano questo piccolo particolare.Si può dire che l’ingresso nell’appartamento ha segnato la fine della vecchia vita per tutti noi. Nuove vite stanno nascendo e chissà come si evolverà la situazione … ormai sono pronta a tutto!
Nessuna novità per quanto riguarda Gabriel ,dovrei dire fortunatamente … ma un po’ ancora ci penso … mi sembra incredibile il cambiamento che ha avuto, sembrava così dolce e gentile all’inizio e invece nascondeva una natura violenta e inquietante, …. se penso a quella sera ancora ho i brividi e mi tremano le gambe!
L’appartamento è carino, ci sono tre stanze da letto , una delle quali è di mio fratello e dell’arpia, che non potendosi permettere una casa loro (visto che la stregaccia non ha voglia di fare nulla e non ha mai lavorato una sola ora in tutta la sua vita!!!)vivono con noi ,almeno fino al matrimonio, cioè circa tre mesi. Io finalmente avrò una camera tutta mia ,e la cosa non può farmi che piacere , finalmente potrò avere un po’ di privacy!!!
Comunque i vicini sono veramente gentili, e devo dire che mi trovo proprio bene …. Insomma per farla breve va tutto benissimo, ad eccezione della convivenza forzata con Giuly che crede di essere una regina e vuole essere servita e riverita.





“Mary ho sete prendimi dell’acqua”
“Ma perché non ti alzi e te la prendi da sola?”“Nelle mie condizioni!?! Ma sei pazza?”
“Guarda che non sei mica malata bella mia!”
“Non voglio affaticarmi … CICCI DILLE QUALCOSA!” ari eccola con Cicci!!! Signore aiutami tu o la strangolo
“Va bene , va bene … te lo vado a prendere … ma smettila di gridare!”
Ecco fatto , mi ritrovo schiava di un a cretina! Le prendo il bicchiere d’acqua e cerco di sedermi di nuovo sul divano.
“Non ci sarebbero anche dei biscotti?”
“Ma non potevi dirmelo prima?!”
“Mi è venuta ora la voglia, non vorrai mica che tuo nipote venga fuori con una voglia di biscotti sulla faccia?”
Ma quante cavolate dice questa?
“Va bene va bene …vado!”
Di nuovo mi alzo e le prendo questi benedetti biscotti e prima che possa venirle qualche altra voglia mi chiudo nella mia stanza.



Ma secondo voi quanto riuscirò a reggere!?!?!

venerdì 28 novembre 2008

CAPITOLO SEDICI

Ma cosa c’è, un’epidemia di gravidanza in giro!?! Kia è incinta, Giuly è incinta … e visto che non c’è due senza tre io inizio a preoccuparmi!Ma la cosa che mi sconvolge di più è la decisione che ha preso mio fratello … ha intenzione di sposare Giuly! Sposare quell’arpia!? Se n’è appena liberato e ora vuole legarsi a vita con lei!? Roba da pazzi!





“Ma Lucas … ti sei ammattito per caso!?”
“Cosa dovrei fare secondo te? Abbandonare mio figlio?”
“Assolutamente no! Ma esistono altre alternative oltre al matrimonio. Siamo nel ventunesimo secolo perdinci! Si può essere genitori anche senza essere sposati. Puoi essere comunque presente nella vita di quel bambino! … E poi ,scusa se te lo chiedo, ma sei sicuro che sia veramente tuo? O peggio , sei sicuro che sia veramente incinta?”
“Giuly può essere tutto quello che vuoi , ma non la credo capace di inventarsi una storia simile. E se non fosse mio per quale motivo dovrebbe affermare il contrario?”
Già perché? … forse non ha tutti i torti!
“ Si ma perché sposarla?”
“Perché mio figlio dovrà avere una famiglia vera. Dovrà avere un padre vicino a lui. Non voglio che debba passare quello che ha fatto passare nostro padre a noi.”



“E non pensi a te? Sei sicuro che sia la scelta giusta?”
Mark , che fino ad ora è rimasto in silenzio sul divano , interviene.
“Tua sorella ha ragione Lucas. Pensaci bene. “
“E’ inutile . Ho preso la mia decisione!Questa sera chiederò a Giuly di diventare mia moglie.”
“E Holly?”
Nel sentire il suo nome Lucas ha un attimo di esitazione e i suoi occhi si fanno un poco lucidi
“Holly?! … Lei … Lei già lo sa e approva la mia decisione.”
Non ci posso pensare . Non posso pensare che Giuly sia nuovamente entrata a far parte della nostra vita. In questo modo poi! No ,no … non può essere vero. Non può rovinare la vita a mio fratello!





Lucas intanto si è chiuso in camera e io rimango nuovamente sola col mio Mark.
“Cosa ne pensi?”
“Penso che siano affari di tuo fratello e basta … Certo è ,che non si può mai stare tranquilli! Mia sorella , tuo fratello … tutti in attesa di un bambino … e tutti e due non sono esattamente voluti … anzi! Ma se è stato deciso così , un motivo deve pur esserci.”
“Già … ma un bambino dovrebbe portare gioia nella propria vita, questi invece non porteranno altro che dolore.”
“Non parlare così. Un bambino non è mai un dolore , qualsiasi sia la loro provenienza! I bambini non ne hanno colpa. Non sono loro a decidere come venire, sono loro le vere vittime.”





Decido di non continuare la conversazione , in questo momento non riesco a ragionare in maniera lucida , sono troppo scossa.
Senza che me ne accorgessi sono arrivate le sei , devo sbrigare a prepararmi per la cena di stasera. Lascio Mark al piano di sotto e salgo per indossare qualcosa di più adatto .



Lucas è sdraiato sul suo letto e sembra assorto nei suoi pensieri. Non voglio disturbarlo , così prendo in fretta qualcosa dal cassettone e mi chiudo in bagno per cambiarmi.





Mi chiedo come reagirà mia madre alla notizia. I casi sono due o le prenderà un infarto o si metterà ad esultare. Visto e considerato che la madre del suo futuro nipotino è Giuly , io propendo più per la prima ipotesi. Santo cielo … diventerò zia! Dovrei essere la più felice del mondo in questo momento … perché non lo sono!?!
Non so se mio fratello sia pronto per diventare genitore , e sono sicura che Giuly non lo è! È troppo occupata a mettersi al centro dell’attenzione per potersi preoccupare di una creaturina che avrà bisogno di lei per tutto, 24 ore su 24. È abituata a farsi servire non il contrario. Per fortuna che Lucas non è così , almeno avrà un papà che gli vorrà bene ... E mio fratello!? Riuscirà ad essere felice?
Oh mamma mia, mi scoppierà la testa se continuo a pensarci …

Finisco di infilarmi i pantaloni e scendo , cercando di non disturbare Lucas .
Senza perdere altro tempo usciamo e ci dirigiamo a casa sua per cenare.

È buio ormai e fa freddo , ma io non lo sento , la presenza di Mark al mio fianco mi riscalda … è piacevole camminargli vicino. Poche settimane, fa avrei dato del pazzo a chiunque mi avesse detto che saremmo stati così io e lui . Ora ,invece , non potrei più immaginare la mia vita senza. Forse , inconsapevolmente, l’ho sempre amato … non lo so … so solo che quando l’ho guardato negli occhi ,quel pomeriggio, ho visto qualcosa che mi era sempre sfuggito . Non so spiegare cosa sia , ma è come se guardandolo negli occhi una forza misteriosa mi avesse avvolto , portandomi in alto , verso il cielo e le nuvole … facendomi sentire felice e leggera come mai lo ero stata prima.
Con questi pensieri in testa non posso fare a meno di guardarlo.





“Ehi , guarda che rischi di cozzare contro un palo se non guardi avanti!” ride Mark
“Lo so ma non posso fare a meno di guardarti e chiedermi se è tutto vero.”
Fermandosi si gira verso di me e mi stringe forte




“ Sai è la stessa cosa che mi chiedo io a volte. Ma per fortuna è tutto vero , e niente e nessuno potrà togliercelo.”
Ci scambiamo un tenero bacio e continuiamo a camminare mano nella mano …




Arrivati a casa sua troviamo tutta la famiglia riunita nel salotto. Anche se le sono rimaste alcune cicatrici sulla faccia ,Kia è tornata bella come sempre. Non ha più il sorriso stampato sulla faccia, ma la sua voglia di vivere è sempre presente.





“Ciao cognatina! Allora tutto bene?”
“Si Kia , tutto benissimo o quasi …” Non so se dirgli di Lucas e Giuly , vista la sua situazione mi sembra poco delicato. “ … ma tu come stai? Come ti senti?”“Tutto considerato , non mi sento male! Per un po’ dovro ancora utilizzare questa … ma spero di poterne fare a meno presto! Sai riesco ad alzarmi molto più facilmente ora , ma camminare è ancora un poco difficile! … Ehi ho una fame…Dai andiamo la cena è già pronta , aspettavamo solo i due piccioncini per iniziare!”



Mangiamo senza troppa fretta , parlando del più e del meno . Siamo tutti in attesa di sapere la decisione presa da Kia , ma nessuno vuole tirare in ballo il discorso … al momento del caffè lei chiede la nostra attenzione:






“Sapete bene , perché questa sera ho voluto avervi tutti qui a questo tavolo … in queste settimane ho dovuto prendere una decisione che potrebbe cambiarmi la vita, … la decisione più difficile che io dovessi mai prendere. … tenere o no questo bambino che stà crescendo dentro di me … Dopo averci pensato a lungo, egoisticamente, avevo deciso di non tenerlo … ho pensato che se fossi diventata madre la mia vita sarebbe dovuta cambiare … tornare tardi la sera , star fuori tutto il giorno a fare shopping , non avere troppi pensieri per la testa e molto altro …. Tutte cose a cui questo bambino avrebbe posto fine …”


Timidamente prendo la parola.
“Allora hai deciso di abortire?”
“No! Terrò questo bambino .”
“E tutto quello che ci hai detto fin’ora?”


“L’ho detto … avevo pensato in maniera egoistica , senza tener conto , però ,di questo vermetto qui!” Con un lieve sorriso si indica la pancia “ Lui non ne ha colpa! E chi sono io per decidere del suo destino? Chi sono io per condannare a morte un bimbo ? … Senza di lui forse sarebbe più facile continuare la mia vita di sempre , ma … riuscirei ancora a guardarmi allo specchio?”




A questo punto interviene la madre
“Tesoro mio , sai che io e tuo padre ti saremo sempre vicino e sosterremo la tua decisione … ma ne sei sicura? Sei sicura che sia la decisione giusta per te?””
“Non posso averne la certezza al 100% mamma , ma preferisco che sia così. Forse non oggi , non domani , ma tra qualche anno il rimorso per non averlo fatto nascere , si farà sentire , e non avrò modo di placarlo.”



Per sdrammatizzare la situazione Mark si intromette
“Bhè sorellina, congratulazioni allora!... Diventerò zio!? Wow … mi sento un vecchio!”


Al tavolo scoppiamo tutti a ridere.
Due bambini stanno per venire al mondo. Tutti e due non sono il frutto dell’amore ma sono sicura che alla loro nascita ne saranno circondati in un modo o nell’altro.
Ora rimane una cosa da fare … informare mia madre che diventerà nonna!!!!