venerdì 28 novembre 2008

CAPITOLO SEDICI

Ma cosa c’è, un’epidemia di gravidanza in giro!?! Kia è incinta, Giuly è incinta … e visto che non c’è due senza tre io inizio a preoccuparmi!Ma la cosa che mi sconvolge di più è la decisione che ha preso mio fratello … ha intenzione di sposare Giuly! Sposare quell’arpia!? Se n’è appena liberato e ora vuole legarsi a vita con lei!? Roba da pazzi!





“Ma Lucas … ti sei ammattito per caso!?”
“Cosa dovrei fare secondo te? Abbandonare mio figlio?”
“Assolutamente no! Ma esistono altre alternative oltre al matrimonio. Siamo nel ventunesimo secolo perdinci! Si può essere genitori anche senza essere sposati. Puoi essere comunque presente nella vita di quel bambino! … E poi ,scusa se te lo chiedo, ma sei sicuro che sia veramente tuo? O peggio , sei sicuro che sia veramente incinta?”
“Giuly può essere tutto quello che vuoi , ma non la credo capace di inventarsi una storia simile. E se non fosse mio per quale motivo dovrebbe affermare il contrario?”
Già perché? … forse non ha tutti i torti!
“ Si ma perché sposarla?”
“Perché mio figlio dovrà avere una famiglia vera. Dovrà avere un padre vicino a lui. Non voglio che debba passare quello che ha fatto passare nostro padre a noi.”



“E non pensi a te? Sei sicuro che sia la scelta giusta?”
Mark , che fino ad ora è rimasto in silenzio sul divano , interviene.
“Tua sorella ha ragione Lucas. Pensaci bene. “
“E’ inutile . Ho preso la mia decisione!Questa sera chiederò a Giuly di diventare mia moglie.”
“E Holly?”
Nel sentire il suo nome Lucas ha un attimo di esitazione e i suoi occhi si fanno un poco lucidi
“Holly?! … Lei … Lei già lo sa e approva la mia decisione.”
Non ci posso pensare . Non posso pensare che Giuly sia nuovamente entrata a far parte della nostra vita. In questo modo poi! No ,no … non può essere vero. Non può rovinare la vita a mio fratello!





Lucas intanto si è chiuso in camera e io rimango nuovamente sola col mio Mark.
“Cosa ne pensi?”
“Penso che siano affari di tuo fratello e basta … Certo è ,che non si può mai stare tranquilli! Mia sorella , tuo fratello … tutti in attesa di un bambino … e tutti e due non sono esattamente voluti … anzi! Ma se è stato deciso così , un motivo deve pur esserci.”
“Già … ma un bambino dovrebbe portare gioia nella propria vita, questi invece non porteranno altro che dolore.”
“Non parlare così. Un bambino non è mai un dolore , qualsiasi sia la loro provenienza! I bambini non ne hanno colpa. Non sono loro a decidere come venire, sono loro le vere vittime.”





Decido di non continuare la conversazione , in questo momento non riesco a ragionare in maniera lucida , sono troppo scossa.
Senza che me ne accorgessi sono arrivate le sei , devo sbrigare a prepararmi per la cena di stasera. Lascio Mark al piano di sotto e salgo per indossare qualcosa di più adatto .



Lucas è sdraiato sul suo letto e sembra assorto nei suoi pensieri. Non voglio disturbarlo , così prendo in fretta qualcosa dal cassettone e mi chiudo in bagno per cambiarmi.





Mi chiedo come reagirà mia madre alla notizia. I casi sono due o le prenderà un infarto o si metterà ad esultare. Visto e considerato che la madre del suo futuro nipotino è Giuly , io propendo più per la prima ipotesi. Santo cielo … diventerò zia! Dovrei essere la più felice del mondo in questo momento … perché non lo sono!?!
Non so se mio fratello sia pronto per diventare genitore , e sono sicura che Giuly non lo è! È troppo occupata a mettersi al centro dell’attenzione per potersi preoccupare di una creaturina che avrà bisogno di lei per tutto, 24 ore su 24. È abituata a farsi servire non il contrario. Per fortuna che Lucas non è così , almeno avrà un papà che gli vorrà bene ... E mio fratello!? Riuscirà ad essere felice?
Oh mamma mia, mi scoppierà la testa se continuo a pensarci …

Finisco di infilarmi i pantaloni e scendo , cercando di non disturbare Lucas .
Senza perdere altro tempo usciamo e ci dirigiamo a casa sua per cenare.

È buio ormai e fa freddo , ma io non lo sento , la presenza di Mark al mio fianco mi riscalda … è piacevole camminargli vicino. Poche settimane, fa avrei dato del pazzo a chiunque mi avesse detto che saremmo stati così io e lui . Ora ,invece , non potrei più immaginare la mia vita senza. Forse , inconsapevolmente, l’ho sempre amato … non lo so … so solo che quando l’ho guardato negli occhi ,quel pomeriggio, ho visto qualcosa che mi era sempre sfuggito . Non so spiegare cosa sia , ma è come se guardandolo negli occhi una forza misteriosa mi avesse avvolto , portandomi in alto , verso il cielo e le nuvole … facendomi sentire felice e leggera come mai lo ero stata prima.
Con questi pensieri in testa non posso fare a meno di guardarlo.





“Ehi , guarda che rischi di cozzare contro un palo se non guardi avanti!” ride Mark
“Lo so ma non posso fare a meno di guardarti e chiedermi se è tutto vero.”
Fermandosi si gira verso di me e mi stringe forte




“ Sai è la stessa cosa che mi chiedo io a volte. Ma per fortuna è tutto vero , e niente e nessuno potrà togliercelo.”
Ci scambiamo un tenero bacio e continuiamo a camminare mano nella mano …




Arrivati a casa sua troviamo tutta la famiglia riunita nel salotto. Anche se le sono rimaste alcune cicatrici sulla faccia ,Kia è tornata bella come sempre. Non ha più il sorriso stampato sulla faccia, ma la sua voglia di vivere è sempre presente.





“Ciao cognatina! Allora tutto bene?”
“Si Kia , tutto benissimo o quasi …” Non so se dirgli di Lucas e Giuly , vista la sua situazione mi sembra poco delicato. “ … ma tu come stai? Come ti senti?”“Tutto considerato , non mi sento male! Per un po’ dovro ancora utilizzare questa … ma spero di poterne fare a meno presto! Sai riesco ad alzarmi molto più facilmente ora , ma camminare è ancora un poco difficile! … Ehi ho una fame…Dai andiamo la cena è già pronta , aspettavamo solo i due piccioncini per iniziare!”



Mangiamo senza troppa fretta , parlando del più e del meno . Siamo tutti in attesa di sapere la decisione presa da Kia , ma nessuno vuole tirare in ballo il discorso … al momento del caffè lei chiede la nostra attenzione:






“Sapete bene , perché questa sera ho voluto avervi tutti qui a questo tavolo … in queste settimane ho dovuto prendere una decisione che potrebbe cambiarmi la vita, … la decisione più difficile che io dovessi mai prendere. … tenere o no questo bambino che stà crescendo dentro di me … Dopo averci pensato a lungo, egoisticamente, avevo deciso di non tenerlo … ho pensato che se fossi diventata madre la mia vita sarebbe dovuta cambiare … tornare tardi la sera , star fuori tutto il giorno a fare shopping , non avere troppi pensieri per la testa e molto altro …. Tutte cose a cui questo bambino avrebbe posto fine …”


Timidamente prendo la parola.
“Allora hai deciso di abortire?”
“No! Terrò questo bambino .”
“E tutto quello che ci hai detto fin’ora?”


“L’ho detto … avevo pensato in maniera egoistica , senza tener conto , però ,di questo vermetto qui!” Con un lieve sorriso si indica la pancia “ Lui non ne ha colpa! E chi sono io per decidere del suo destino? Chi sono io per condannare a morte un bimbo ? … Senza di lui forse sarebbe più facile continuare la mia vita di sempre , ma … riuscirei ancora a guardarmi allo specchio?”




A questo punto interviene la madre
“Tesoro mio , sai che io e tuo padre ti saremo sempre vicino e sosterremo la tua decisione … ma ne sei sicura? Sei sicura che sia la decisione giusta per te?””
“Non posso averne la certezza al 100% mamma , ma preferisco che sia così. Forse non oggi , non domani , ma tra qualche anno il rimorso per non averlo fatto nascere , si farà sentire , e non avrò modo di placarlo.”



Per sdrammatizzare la situazione Mark si intromette
“Bhè sorellina, congratulazioni allora!... Diventerò zio!? Wow … mi sento un vecchio!”


Al tavolo scoppiamo tutti a ridere.
Due bambini stanno per venire al mondo. Tutti e due non sono il frutto dell’amore ma sono sicura che alla loro nascita ne saranno circondati in un modo o nell’altro.
Ora rimane una cosa da fare … informare mia madre che diventerà nonna!!!!

giovedì 27 novembre 2008

CAPITOLO QUATTORDICI

È trascorso quasi un mese da quando Mark mi ha confessato i suoi sentimenti , e sono felice di dire che stiamo insieme.
Gabriel non si è più fatto vivo, ma ho iniziato a ricevere chiamate anonime nel cuore della notte , e non ci vuole un genio per fare 2 + 2 = 4 … non ne ho la certezza ma sia io che Mark siamo convinti che sia proprio lui. Contro il mio parere Mark è andato a cercarlo ma sua zia gli ha comunicato che era tornato a casa sua per certi affari urgenti.
Kia è tornata a casa e si sente decisamente meglio, anche se ha bisogno ancora della sedia a rotelle. Purtroppo non abbiamo potuto tenerle ancora nascosta la verità sul suo “incidente” , perché si è scoperta incinta. Ne è rimasta distrutta e non è più la mia Kia di sempre, continua a piangere e a chiedersi cosa deve fare. Non sa se mettere al mondo questo bambino, frutta di una violenza, oppure interrompere la gravidanza. Noi cerchiamo di starle vicino come possiamo ma non è semplice , non vogliamo interferire con la sua decisione solo lei può decidere cosa fare.
Mamma alla fine ha deciso di accettare l’offerta del signor Marconi per quanto riguarda il ristorante , ma non per la casa. Dice che è l’occasione giusta per dare un calcio al passato e cambiare … Io e mio fratello non siamo molto d’accordo, in fin dei conti quella è la casa dove siamo nati e cresciuti e immaginare di non viverci più ci riesce difficile.
Lucas sembra sempre più preso da Holly, oramai passa tutto il tempo libero con lei e i suoi figli.
Tra alti e bassi la vita continua insomma.
Sono sola in camera mia , sto preparando le scatole con le cose che porterò nella nuova casa , un piccolo appartamento vicino alla casa dei Marconi, poco distante da qui.
Sono andata a visitarlo con mia madre ieri pomeriggio … non è male devo ammetterlo … ma se potessi decidere rimarrei qui. Comunque la decisione spetta a lei e io non posso fare altro che preparare le valige e accettarla.
Non è così per mio fratello , che non ha neppure voluto vedere l’appartamento. Lucas ha preso la testardaggine di mia madre per certi versi. Ho quasi il sospetto che non verrà a vivere con noi!

Per tutta mattina il telefono ha continuato a suonare, chiamate anonime e silenziose, non ne posso più quando il telefono suona per l’ennesima volta stò per spegnerlo ma mi accorgo che è Mark a chiamarmi.
“Pronto!”
“Buon giorno amore mio. Tutto bene?” la sua dolcezza a volte mi spiazza.
“Si tutto bene Mark. Sto finendo di radunare le mie cose per il trasloco. Te? Che fai di bello?”
“Mha nulla di chè. Se vengo a darti una mano ti dispiacerebbe molto!?” ride
“Lo sai che non mi dai mai fastidio, ma ho paura che non concluderei nulla con te qui intorno.”
“Ci vediamo dopo per un caffè allora , vengo da te?”
Guardo l’orologio, sono le 14 e 20
“Facciamo fra una mezz’oretta?”
“Benissimo! Ah prima che mi dimentico … avverti tua madre che questa sera ceni a casa nostra! Kia ha preso una decisione riguardo al bambino e vuole comunicarcela tutti insieme questa sera.”
“Va bene! A dopo allora ti aspetto cucciolo!”


Praticamente ho quasi finito di impacchettare tutte le mie poche cose, gli scatoloni accanto al letto sono pieni di tutti i mie ricordi. Lo sguardo corre per tutta la stanza e mi viene un groppo in gola a pensare che fra tre giorni non dormirò più qui.
È dura ma d’altra parte non si può fare altro.
Mi do una sistemata e scendo a preparare il caffè per me e Mark .
Mentre sono in cucina non posso fare a meno di pensare a Kia e alla sua situazione. È pazzesco pensare a come in una sera la tua vita può cambiare drasticamente. Lei ora si ritrova incinta di non si sa chi e deve prendere la decisione più difficile della sua vita.
Assorta come sono nei miei pensieri quasi faccio bruciare il caffè.
Continuo a chiedermi chi possa essere stato!? È successo sullo stradone che collega il paese con la città vicina … mi rifiuto di pensare che possa essere stato qualcuno di qui , il paese è piccolo ed è come una grande famiglia in cui tutti conoscono tutti e ci vogliamo bene. Quindi deve essere qualcuno di città … qualcuno che sicuramente l’ha seguita … Poi mi viene in mente uno dei suoi ultimi messaggi … aveva conosciuto un ragazzo …


Il campanello della porta suona facendomi spaventare per la sorpresa… guardo attraverso la porta a vetri e vedo Mark che mi sorride.
“Ciao principessa! Allora è pronto il caffè?”
“Vieni entra che fa freddo!”
Vorrei condividere i miei pensieri di poco prima con Mark, ma non so se sia la cosa giusta …





Siamo seduti al tavolo da pranzo con il caffè fumante che sprigiona un aroma deliziosamente invitante
“Come si sente Kia?”
“Insomma … Lei cerca di non darlo troppo a vedere , ma io so perfettamente che è a pezzi per la situazione … lo vedo dai suoi occhi … è combattuta … da una parte sa perfettamente che tenere il bambino sarebbe come avere per tutta la vita il ricordo della violenza … dall’altra lei non si ricorda assolutamente nulla di ciò che è avvenuto quella sera … però sono convinto che non sarà sempre così, prima o poi qualcosa le riaffiorerà alla mente … le tornerà in mente la faccia di quel lurido bastardo e ciò che le ha fatto … e allora io …”
Il viso di Mark è teso e rosso dalla rabbia

“Calmati ora per favore! Non è così che aiuterai tua sorella. Sai perfettamente che sarei la prima a spezzare ogni singolo osso al bastardo che le ha fatto questo , ma mi rendo anche conto che prima della vendetta dobbiamo pensare al bene di Chiara. Dobbiamo aiutarla e sostenere la sua scelta, qualsiasi essa sia!”
“ Si si lo so … so perfettamente che hai ragione tu. Ma parliamo d’altro ti prego.”

So che Mark si sente ancora un po’ responsabile per quello che è successo alla sorella , continua a dirsi che sarebbe dovuto andare con lei quel giorno. Darebbe qualsiasi cosa per poter tornare indietro e insistere per accompagnarla.
Mark abbassa gli occhi per un momento , quasi come a raccogliere le forze … poi alza il viso e mi sorride
“Allora … pronti i bagagli?”
“Quasi finito … come mi dispiace lasciare questa casa.”
“Ti posso capire tesoro … ma vedila sotto un altro punto di vista : sarai più vicina a me. Non è magnifico!”
“Non è che abitassimo ai due capi opposti del paese fin’ora …”
“Bhè si … ma ora potrò spiarti da camera mia! Lo sai che la mia finestra è proprio di fronte a quella che sarà camera tua!?”
“Ma che stupido che sei!”
In quel momento entra mia madre.

“Buon girono ragazzi tutto bene? Mary tuo fratello è in casa?”
“No mamma non lo vedo da questa mattina. Si è alzato ed è uscito salutandomi appena!”
Come ho già detto mio fratello ci è rimasto veramente male per la decisione di mia madre , forse anche più di me , e da quando mamma ha comunicato le sue intenzioni, Lucas è silenzioso e passa la maggior parte del tempo fuori casa . A mamma dispiace tantissimo vederlo così , ma non ha intenzione di cambiare idea.
“Capisco … e voi ragazzi cosa fate di bello?”
“Nulla di chè mamma … ah guarda che stasera mangio fuori.”
“Cenetta romantica? Che carini che siete!” la più contenta del mio fidanzamento con Mark , dopo di me , è mia madre , e non perde occasione per dimostrarlo.




È Mark a rispondere
“No signora Ellen, niente cenetta romantica. Kia ci vuole tutti riuniti per comunicarci il destino del bambino che porta in grembo.”
“Mi dispiace davvero per quello che è successo. Avrei preferito che non foste costretti a dirle tutto. Ma d’altra parte , viste le sue condizioni , era impossibile.”
Mark abbassa nuovamente gli occhi.

“Già!”
Mia madre capisce al volo di aver toccato un tasto dolente e cerca subito di cambiare discorso.
“Mary ti ha già fatto fare un giro nella nuova casa? È davvero carina, e poi ho sempre desiderato sperimentare la vita in appartamento. Certo non è grande come questa casa e non avremo più un giardino tutto nostro , ma alla fine non è che me ne sia mai importato un gran chè … come vedi non ho mai avuto il pollice verde!”
Ecco ora ha toccato il mio tasto dolente.


Mentre mia madre e Mark parlano io inizio a risistemare un po’ il casino che ho combinato nel fare il caffè. In cucina non me la sono mai cavata troppo bene … persino con un semplice caffè sono riuscita a combinare un disastro.
Anche la cucina ormai è quasi completamente spoglia, sono rimaste solo le poche cose essenziali , il resto è tutto chiuso negli scatoloni in sala.




Finito di sistemare io e Mark ci sistemiamo sul divano per scambiarci qualche coccola innocente, anche perché mia madre è ancora in casa :P …


“Mary io vado, devo vedermi con Roland per decidere del ristorante , pensavamo di risistemarlo un po’ prima di riaprirlo al pubblico … Se riesci a vedere tuo fratello , fammi un favore, avvisalo che Giuly ha chiamato e ha urgente bisogno di parlargli.”
“Giuly!? E cosa vuole ancora da lui quella?”
“Ah non ne ho idea! Ma dalla voce mi sembrava abbastanza agitata. Speravo proprio di non dover più sentir parlare di lei!”
“Va bhè … riferirò allora!”
Sicuramente l’arpia ha chiamato convinta che il suo ex ciccino le avrebbe chiesto scusa. Ma per fortuna mio fratello è totalmente rinsavito e ora sembra proprio che la gentilezza e il candore di holly abbiano fatto breccia nel suo cuore. Mi vieni quasi la tentazione di non dirgli nulla della chiamata , non voglio che quell’ochetta di Giuly possa rovinare la nuova e genuina felicità sentimentale in cui si trova Lucas.


In quel momento rientra , e come una furia sbatte la porta principale alle sue spalle facendomi sussultare per il gran botto … ho quasi paura di vedere il vetro frantumarsi e cadere in mille pezzi sul pavimento …
“Lucas! Ma sei impazzito!? Che ti prende?”
“Lasciamo stare Mary! Non è giornata!”
“Ma che è successo?”
“Non sono affari che ti possano riguardare!” è infuriato
“Scusa tanto allora! Comunque devo dirti una cosa , Giuly ha chiamato è …”





“Lo so benissimo che ha chiamato!”
“Ah si ? Hai incontrato mamma?”
“No! Mi ha cercato sul telefonino.”
“E che voleva?” sono curiosa che ci posso fare!
“Rovinarmi la vita!”
Senza dire altro si precipita in cucina e prende un bicchiere , in cui versa dello scotch . La cosa mi preoccupa, mio fratello non beve mai degli alcolici.




“Lucas … posso sapere cos’è successo? Che cosa ti ha detto Giuly per farti arrabbiare così tanto?”
Il viso di mio fratello è corrucciato in una smorfia di pura rabbia. Svuota il bicchiere in sorso e lo riempie nuovamente.
“Cosa mi ha fatto!? … E’ incinta Mary ! C****! Aspetta un figlio mio , e ha intenzione di tenerlo!”
“COOOSA!? Ma com’è possibile?”
“Vuoi che ti faccia un disegnino? Mamma non ti ha spiegato come nascono i bambini?”
Ok che è arrabbiato , ma mi fa montare in bestia quando mi tratta come una deficiente.
“Oh ma vai un po’ a quel paese ,stupido che non sei altro!”
Lucas si accorge di aver esagerato un po’ nei toni
“Ok scusa. Ho esagerato … ma sono veramente fuori di me! È come se mi fosse caduta la terra sotto i piedi!”





“Cosa hai intenzione di fare a proposito?”
“Cosa devo fare Mary ?! Non ho molta scelta! Un bambino deve crescere con un padre vicino , e io sono il padre di quel bambino!”
Cosa ha intenzione di fare mio fratello!?!?












martedì 25 novembre 2008

CAPITOLO QUATTORDICI

Davanti a me , sulla porta del bar c’è Gabriel.

Il modo in cui mi guarda mi fa gelare il sangue nelle vene … i suoi occhi, che fino a ieri mattina mi facevano pensare al cielo di primavera e mi facevano sognare ,ora sono glaciali e pieni di rabbia.
Si avvicina al tavolo con una smorfia sulle labbra.
Mark si è interrotto e guarda il mio viso che per lui , inspiegabilmente ha cambiato espressione nel giro di pochi secondi.
“Mary, cosa c’è? Va tutto bene?”
Non riesco a rispondere … ogni mio muscolo è paralizzato … la tensione che sento mi impedisce anche di respirare … Gabriel ormai è di fianco al nostro tavolo.

“Bene , bene … chi abbiamo qui!?! … La P****** con un nuovo amichetto!?Non ha neanche provato il mio c**** che già ne cerchi un altro! Sapevo che sarebbe finita così ma mi sarei voluto divertire un po’ prima!”

Mark sembra pronto a scattare per zittirlo ma io lo blocco.
“Cos’è hai paura che il tuo principino si possa fare la bua?” dice Gabriel ridendo
A questo punto non riesco più a trattenere Mark che si alza di scatto facendo finire la sedia a terra.
“Non so chi tu sia ne che cosa voglia da Mary, ma ti consiglio di moderare le parole e andartene!”
“Perché se no cosa mi fai? Credi di essere più forte di me? Credi di poter vincere contro di me? … Stai attento biondino , non ti mettere contro di me o sono guai! Fatti gli affari tuoi e siediti tranquillo a finire il tuo caffè:”
Gabriel ha appoggiato una mano sulla spalla di Mark e lo stà spingendo a sedersi. Con uno scatto Mark sposta il braccio di Gabriel





“Toglimi le mani di dosso!”
“Mark per favore andiamocene.” La mia voce trema, sono spaventata
“Cos’è vuoi evitare che pesti il tuo amichetto p******?”
“Ma insomma cosa vuoi di me!?Che cosa ti ho fatto?”
“Cosa voglio? Me lo chiedete tutte … che domanda stupida … Ma non ti preoccupare lo saprai presto!”






Non riesco più a trattenere Mark che gli salta addosso. Fra i due scatta una lite furibinda , cerco di dividerli ma l’unico risultato che ottengo è un pugno che mi colpisce per sbaglio in un occhio e mi fa cadere a terra.








Mark si accorge dell’accaduto e lascia Gabriel per correre da me … ha un taglio sul labbro che sanguina abbondantemente …
“Mary … o mio dio … tutto bene?” dice accarezzandomi dolcemente la guancia.




Gabriel nel frattempo si è alzato e si asciuga il sangue che gli esce dal naso e dalla bocca
“Ci rivedremo presto noi due biondino … e la prossima volta non ne uscirai con le tue gambe! Ci rivedremo presto anche io e te mia cara … non dubitarne!”
Ed esce dal bar ridendo.




“Mi vuoi dire chi era quello Mary?”
Io ho iniziato a piangere , un po’ per lo spavento e un po’ per il dolore che proviene dall’occhio.
“Era … Era Gabriel!”
“Quello con cui sei uscita ieri sera?”
“Si … si era lui … “ I sangue continua a scendergli dal labbro … “Oh Mark mi dispiace, guarda cosa ti ha fatto! E’ tutta colpa mia!”
“No non è colpa tua Mary. Piuttosto mettiamo un po’ di ghiaccio su questo occhio!”
Delicatamente mi aiuta ad alzarmi e mi porta al bancone, dove chiede del ghiaccio.
“Vieni ti accompagno a casa. Non ti lascio andare da sola dopo questo! Ma devi spiegarmi un po’ di cose.”






E’ così dolce … possibile che non me ne sia mai accorta!? E’ possibile che l’amico di sempre improvvisamente ti faccia battere forte il cuore?... Oddio che mi succede? Fino a ieri il mio unico pensiero era Gabriel … L’unico ragazzo che era riuscito a farmi emozionare … e ora Mark , che conosco da una vita e che ha sempre e solo suscitato in me sentimenti fraterni e di amicizia , mi fa scoppiare il cuore!!











La sua mano mi accarezza lieve la faccia e un fremito percorre la mia schiena.
“C’è una cosa che volevo dirti Mary … ma … te la dirò un’altra volta, non c’è fretta, ho aspettato tanto e posso aspettare ancora un poco…. Piuttosto mi vuoi spiegare perché quel cretino ha reagito in quel modo? State insieme per caso?”
“No , no … io non so che gli sia preso … ma mi fa paura Mark … mi sembrava un’ angelo , era dolce , bello …. Invece ieri sera …” Mi interrompo bruscamente … non voglio raccontargli cosa è accaduto ieri sera …. Sono stata una stupida a iniziare il discorso
“Vai avanti … cosa è successo ieri sera?” la voce di Mark non è esattamente calma.
“No niente di chè … non è successo nulla!” mentre lo dico abbasso gli occhi, non voglio che possa capire che sto mentendo
“Mary ci conosciamo da vent’anni … vuoi che non capisca quando stai mentendo?”
E’ vero! Ha ragione … Mark mi conosce fin troppo bene per non accorgersene…. Così decido di raccontargli tutto …
“Che cosa ti ha fatto!?!”
“Mi ha solo spaventata ,in fondo non mi ha fatto niente.”
“Mary ma lo capisci che quello è un pazzo?! Se solo ti tocca di nuovo con un dito io … io non so cosa potrei fargli!”
“Credo che la colpa sia del fatto che era ubriaco, e secondo me lo era anche ora… non credo che sia cattivo in fondo.”
“La puzza di alcol l’avevo sentita … ma non credo che sia solo per quello che si è comportato così Mary. Credimi quello non ha tutte le rotelle a posto!”
Forse ha ragione , non posso avene la certezza , ma qualcosa dentro di me , dice che c’è qualcosa di molto pericoloso in Gabriel …è qualcosa che non mi so spiegare ma che mi mette i brividi.


“Mary … ricordi che ti stavo dicendo una cosa prima?”
“Si Mark …” sento il cuore battere nelle orecchie
“E’ difficile dirtelo … mi ci è voluto tanto per trovare il coraggio … Mary io … io TI AMO Mary … ti amo fin da quando eravamo bambini. Ho sempre voluto solo te!”
La notizia mi lascia sconvolta
“Perché me lo dici solo ora?”
“Perché non ho mai avuto il coraggio … ho sempre avuto paura di dirtelo per il timore di poterti perdere … non avrei potuto resistere senza vederti, senza parlarti … il fatto di farlo anche solo come semplice amico mi bastava. Non ti chiedo di amarmi Mary , ti chiedo solo di allontanarmi da te per questo mio sentimento. Non lo sopporterei!”
Se me lo avesse detto in un qualsiasi altro momento , nel corso di questi anni , probabilmente lo avrei allontanato, come dice lui … ma ora no … ora il mio primo istinto sarebbe quello di baciarlo … non so se quello che ho scoperto di provare per lui è amore, ma so per certo che non è più semplice amicizia.


“Mary … “ Sta per dire qualcosa ma gli chiudo la bocca con un bacio a fior di labbra .
Mark ricambia il mio casto bacio con un bacio appassionato e allo stesso tempo dolcissimo , che mi lascia senza fiato … mi sento come se fossi su una nuvola. Non vorrei staccarmi da lui , il suo bacio mi trasmette tutto il suo amore , è bellissimo.
Dolcemente si scosta dalle mia labbra e mi carezza il volto



“Mary tu non sai quanto ho atteso questo momento. Non sai quanto ho desiderato di sentire il tuo sapore nella mia bocca! Sei bellissima!”
“Mark io non sapevo … non capivo … “ sono confusa e non so quello che dico.
“Shh.” Mark mi chiude la bocca con un dito e riprende a baciarmi dolcemente.