martedì 30 dicembre 2008

CAPITOLO DICIANNOVE

Ok ,ok … potrebbe essere una semplice coincidenza … ma ora che ci faccio caso quel tipo sembra che mi segua … c’era poco prima che mi scontrassi con Holly , c’era quando mi sono girata prima di entrare nel Market e infine c’è ora! Tre su tre.

A vederlo così non mi pare di conoscerlo … ma allora perché è tutto il pomeriggio che sembra seguirmi?
Non nascondo che un sentimento di paura si fa largo dentro di me … Il fatto che ormai è buio non mi aiuta affatto , che faccio?
Prendo coraggio , e stringendo forte la borsa della spesa , inizio a correre come una furia in direzione di casa … con la coda dell’occhio riesco a vedere il ragazzo che accortosi della mia “fuga” inizia a corrermi dietro … mi manca il fiato esento le gambe pesanti per lo sforzo , non sono abituata a correre, anzi a dirla tutta non sono abituata a fare qualsiasi tipo di attività fisica .
Il ragazzo è sempre dietro di me … è molto più veloce e si stà avvicinando sempre di più … ho paura , una paura folle. Non conosco le sue intenzioni , ma il fatto che mi insegua mi fa pensare che non siano certo delle migliori. Perché? Chi è? Cosa vuole da me? … Oddio che qualcuno mi aiuti!!!!
Il cuore mi batte forte , lo sento scoppiare nel petto … Ho la bocca secca e la gola brucia … Per le strade non c’è anima viva , ci siamo solo io e lui …

Sono quasi arrivata al cancello di casa … manca poco … solo poche centinaia di metri … sono stremata , le gambe si rifiutano di darmi ascolto, non le sento più … ma corro , corro , corro … non posso fermarmi … improvvisamente sento una fitta intensissima alla caviglia che mi fa perdere l’equilibrio … e cado per terra



… ODDIO NO! NO TI PREGO! … Cerco di rimettermi in piedi ma è inutile, il dolore alla caviglia è intenso e non mi permette di riprendere la mia corsa …



“Bene , bene … alla fine ti sei fermata. Che peccato … eri quasi arrivata a casa.”
Alzo lo sguardo e vedo il ragazzo che mi inseguiva che mi guarda con uno strano ghigno sulle labbra.
“Cosa … cosa vuoi da me?” Sono in preda al panico e le lacrime iniziano a scendere dagli occhi senza che me ne renda conto.
“Hai paura vero? Lo vedo dai tuoi occhi” il ragazzo scoppia a ridere come a prendermi in giro
“Chi … chi sei?Cosa vuoi da me?”
“Chi sono non ti deve interessare, devi solo sapere che abbiamo un amico in comune. Ed è stato lui a chiedermi di venire a trovarti … solo per un salutino sia chiaro e per farti sapere che non si è scordato né di te né del tuo amichetto biondo.”
Il ragazzo si china verso di me e mi alza con violenza da terra prendendomi per il bavero della giacca , vorrei gridare ma sono talmente spaventata che le urla mi muoiono in gola . Riesco solo a piangere silenziosamente , chiedendomi cosa ne sarà di me.
“Sai piccola Mary , tu e il biondino avete fatto arrabbiare molto il mio amico , non sei stata “gentile”come la tua amica … no , no.” Dice in tono ironico ,che mi fa ghiacciare il sangue nelle vene . Cosa vuole dire con questo? …
“G … Gabriel …. È … è Gabriel che ti manda?”
“Brava piccola … hai indovinato! Lo vuoi il tuo premio?”

Prima che me ne renda conto mi arriva uno schiaffo sul viso, di una tale violenza che mi fa cadere nuovamente a terra,senza lasciarmi il tempo di capire cosa sia successo , il ragazzo si china su di me e inizia a schiaffeggiarmi ripetutamente .
Non può star succedendo davvero … cosa ho fatto?Perché? … aiuto …AIUTO!!!!!!!!!


Sento il viso in fiamme e le lacrime continuano a scorrere sulle guance … non riesco ad urlare , riesco solo a dire con un filo di voce “basta … basta ti prego …” ma lui non mi ascolta e continua a infierire sulla mia faccia con mani pesanti … quando smette di schiaffeggiarmi sembra passato un tempo infinito , non mi rendo neppure conto che si è alzato lasciandomi distesa per terra sfinita …
“Per il momento basta mia cara … ma non credere che sia finita qui. E ricorda , se scopro che hai detto a qualcuno di questa sera tu e il tuo amichetto farete una brutta fine.”





Vedo il ragazzo andarsene lentamente mentre si accende una sigaretta , aspetto che abbia girato l’angolo prima di provare ad alzarmi. Mi duole la caviglia e sento la faccia gonfia e bollente per gli schiaffi ricevuti , sento anche il sangue che inizia a scendere dal naso … con un enorme sforzo mi alzo , raccolgo il sacchetto della spesa e zoppicando cerco di arrivare a casa. Prima di aprire la porta cerco di pulirmi gli occhi dalle lacrime e il sangue dal naso con la manica della giacca … apro la porta e mi dirigo svelta il cucina dove lascio la borsa della spesa … sento le urla di Giuly provenire dalla stanza affianco , ma non ho la forza di rispondere e corro (per quello che la mia caviglia può permettere) a chiudermi in bagno




… Ho solo voglia di farmi una doccia … mi guardo allo specchio e vedo il trucco colato per il pianto, una riga nera attraversa la guancia rossa e dolorante … apro il rubinetto e mi lavo la faccia con l’acqua fredda , sperando che possa lenire il dolore.





Subito dopo getto i vestiti sporchi nella lavatrice e mi butto sotto il getto caldo della doccia, cercando di far scivolare via ,con ogni goccia d’acqua che sento scorrere veloce sul corpo, il senso di incredulità e paura che mi avvolge.
Senza che me ne renda conto sto di nuovo piangendo … non per il dolore , ma per la paura … perché non ho dato retta a mia madre … perché Gabriel quel maledetto giorno è entrato dalla porta del ristorante … PERCHE’ A ME?
“MARY … MARY TESORO VA TUTTO BENE?”
La voce di mia madre mi scuote … proviene dall’altra parte della porta … non deve ne vedermi , ne sentirmi in questo stato …
“Si … si mamma … “
“SEI SICURA? GIULY MI HA DETTO CHE APPENA RIETRATA TI SEI FIONDATA IN BAGNO … TESORO NON STAI BENE?”

“Tranquilla va tutto benissimo … ora esco … va tutto benissimo … “
Il ragazzo ha detto che nessuno deve sapere … nessuno … oppure andrà di mezzo anche Mark … non posso permettere che gli accada qualcosa …


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto tutta la tua storia e l'ho trovata davvero molto bella e ben scritta. Volevo farti i miei più sinceri complimenti. Aspetto aggiornamenti! A presto.

Valuccia85

Ps: Puoi leggere le mie storie sul sito: www.trilogyproduction.it