giovedì 30 ottobre 2008

CAPITOLO UNDICESIMO prima parte


Potrò sembrare una stupida , ma è la prima volta che mi succede di sentirmi così per un ragazzo, in ogni momento penso a lui , al suo viso , al suo profumo , al calore del suo corpo e non posso fare a meno di sentire i brividi lungo la schiena … che cosa mi sta succedendo!?! Che cosa mi ha fatto Gabriel?!?!
Alla fine non lo conosco … eppure sento che mi sto innamorando di Lui! Mi spaventa questo sentimento che sta nascendo dentro di me … ho paura di soffrire di illudermi … forse per lui non sono altro che una delle tante … e se fosse così io ne morirei! Mi sto facendo mille film mentali dopo una sola uscita!!!! Sono pazza!!!! …

La vibrazione del telefono mi scuote dai miei pensieri
-Buon giorno principessa , dormito bene? Io benissimo , perché questa notte sei venuta a trovarmi nei miei sogni!- … Ho un tuffo al cuore … Gabriel , il mio Angelo moro mi ha sognata! … allora un poco gli interesso! … non so cosa rispondergli … vorrei dirgli che anche lui è stato il protagonista dei miei sogni , che non riesco a togliermelo dalla mente , ma probabilmente risulterei una stupida se scrivessi una cosa simile … e non voglio che pensi una cosa simile di me …
-Benissimo grazie. J - risposta scialba lo so!


Mi alzo , mi lavo e dopo essermi rimessa in sesto scendo al piano di sotto per fare colazione .



Seduti al tavolo si trovano Holly, mio fratello e mia madre, intenti a parlare … c’è qualcosa di strano … perché mia madre ha la testa chiana ? perché Holly e Lucas la stanno consolando? … mi avvicino e vedo la testa di mia madre che piano piano si alza puntando gli occhi lucidi nei miei … vederla così mi fa male , una pugnalata al cuore sarebbe meno dolorosa!
“Mamma … cosa succede?”
“Mary ,tesoro, siediti”



Tremando scosto la sedia e mi accomodo …
“Prendi questa e leggila ,capirai tutto!”
Sul tavolo è poggiata una busta bianca , la prendo e leggo … :
-Premesso che la Sig.ra Ellen Rose Pirina è creditrice del Sig. Brian Hike Morelli , della somma complessiva di 57.786 simoleon così come riconosciuto in Decreto Ingiuntivo n.34569124 , R.G.N. 5674 , Emesso dal tribunale di Belladonna Cove in data 5/06/07 , notificato in data 27/08/08 e reso definitivamente esecutivo il 17/09/08, oltre le spese legali nonché le spese di lite liquidate in complessino 15.432 simoleon oltre spese generali di I.V.A e C.P.A. su tali ultime spese , come per legge ; ….-
Non ci capisco nulla … guardo mia madre che mi intima di continuare a leggere … ma più leggo più non ci capisco … chi è questo signor Morelli?!?! Cosa significano quelle cifre!?!?! E soprattutto cosa significa questa lettera!?!?!
Rivolgo lo sguardo a Lucas …
“Non … non capisco … cosa significa!?”
“Mary ci porteranno via la casa e il ristorante …”







“Cosa!? Ma perché?”
Mia madre tira un grosso sospiro e inizia a parlare
“Vedi … è difficile per me dire queste cose … ma tuo padre a fatto molti debiti e …”
“No un attimo … cosa diavolo c’entra papà!?! Sono più di vent’anni che se n’è andato!”
“Fammi finire cara, e capirai … Vostro padre ha sempre avuto problemi col gioco d’azzardo … ancora prima che io e lui ci conoscessimo era indebitato fino al collo. Quando ci siamo fidanzati mio padre ha saldato tutti i suoi debiti in cambio di una promessa :Non si sarebbe mai più avvicinato a un tavolo da gioco … e così è stato per anni. Pensavo che ormai questo problema fosse superato … invece poco tempo dopo la tua nascita ha ripreso a giocare … all’inizio puntava cifre esigue ma piano piano le puntate divennero sempre più alte e ci ritrovammo ancora indebitati
Papà pagò anche quella volta , ma disse che sarebbe stata l’ultima ! I soldi non crescono sugli alberi , ma vostro padre sembra la pensasse diversamente … continuò a giocare , ma questa volta per non farsi scoprire si fece prestare dei soldi da uno strozzino …. Una sera lo vidi tornare a casa sanguinante e con le dita di entrambe le mani rotte … voi figli miei dormivate ! Tu Mary eri ,comunque ,troppo piccola per poter capire cosa stesse succedendo , ma Lucas all’epoca aveva 5 anni ed era un bambino così sveglio …” Ci guarda come se fossimo tornati piccoli … allunga una mano e ci accarezza la guancia , prima a Lucas poi a me …
“Ero così spaventata … non per me, non per lui, ma per voi … ero consapevole che la gente che aveva prestato i soldi a vostro padre , sarebbe stata capace di fare qualunque cosa per riaverli indietro … Mi sentivo come se fossi caduta in un pozzo profondo e le mie urla non potevano essere sentite … Pregai mio padre di aiutarci per l’ultima volta , non avrei mai voluto fare una cosa simile ma era per voi figli miei , se vi fosse successo qualcosa ne sarei morta … papà accettò ma ad una condizione … vostro padre doveva sparire dalle nostre vite!”
Continuo a non capire cose c’entri questo col presente … Non avevo mai saputo queste cose, ho sempre pensato che mio padre se ne fosse andato perché non ci voleva, perché ci considerava un peso … ma da quello che ho sentito fin’ora il peso era lui. Non provo particolari sentimenti nei suoi confronti … non lo conosco e per me è un totale estraneo , mi fa rabbia per come ha rovinato la vita a mia madre, ma la stessa rabbia che potrei provare per il vicino di casa che butta in terra il bidone dell’immondizia …
“Vostro padre fece fagotto e se ne andò … per il nostro bene, non voleva rischiare di farci del male … ho pianto tanto bambini miei , lo amavo e separarmi da lui è stato il più grosso sacrificio che potessi fare all’epoca , ma era per il vostro bene e ho cercato di farmi forza , dovevo crescervi e cercare di farlo in serenità per non farvi capire nulla … “
“Mamma … perché ci dici solo ora queste cose? “
“Perché se stiamo perdendo tutto è per colpa di vostro padre.”
“Ma il nonno non aveva pagato i suoi debiti?”
“Quelli del passato si. Ma circa tre anni fà , per vie traverse , ho saputo che vostro padre era nuovamente nei guai … in grossi guai … non avevo i soldi necessari per aiutarlo così decisi di chiedere un prestito alla banca dando come garanzia la casa e il ristorante in mia proprietà … purtroppo non sono riuscita a far fronte agli ultimi pagamenti …”



“C**** mamma ma come ti è saltato in mente!?!? Quel farabutto non meritava tanto!”
Lucas è arrabbiatissimo
“Quel farabutto , come lo chiami tu, rimane comunque tuo padre e ti chiedo di portargli comunque rispetto, qualsiasi cosa abbia fatto!”
“Rispetto!?!?! Ma stai scherzando mamma!?!?Lui non ha mai avuto nessun rispetto nei nostri confronti, nei confronti della SUA famiglia ! Se né fregato di noi anni fa ,quando ha ricominciato a giocare e se né fregato in questi vent’anni ! Non è un padre per me, mi ha messo al mondo ma non è mio padre … io non ho padre!”
“Lucas ti prego, non parlare così! Non essere arrabbiato con lui! Non è cattivo è solo un debole.”



“Si mamma , un debole che è riuscito a distruggere tutto !”
Io rimango impietrita sulla sedia mentre mio fratello esce dalla porta sbattendola alle sue spalle … Holly si alza di scatto e lo insegue per cercare di calmarlo.
“Mamma ma ora cosa succederà? Dov’è lui?”
“Non lo so dov’è … non ho voluto saperlo e non mi interessa …”
“Ma allora perché …?”
“Perché l’ho aiutato?”
Annuisco
“Perché rimane comunque vostro padre e una persona che ho amato tanto ,forse troppo, … non potevo abbandonarlo sapendo!”
“E noi? Cosa succederà a noi?”
“Noi andremo avanti comunque , con o senza ristorante e casa non rimarremo senza un tetto non ti preoccupare tesoro!Tutto andrà per il meglio.”
Come fa ad essere così calma!? Stà perdendo tutto quello chela sua famiglia ha costruito con tanta fatica … il ristorante che le è così caro … la casa … la NOSTRA casa, dove siamo nati e cresciuti , dove abbiamo imparato a camminare, a parlare … non posso pensare di vivere in un altro posto!


La notizia mi lascia sconvolta, ma il più sconvolto rimane Lucas … Holly e lui sono in giardino … parlano e lui è molto agitato, lo intuisco da come gesticola animatamente , non riesco a sentire quello che dicono ma l’argomento è evidente. Rimango a guardarli dalla finestra della sala …
“Stanno bene insieme vero?” mamma cerca di cambiare discorso
“E’?”
“Dico Lucas e Holly, stanno bene insieme vero?”
“Bhè … si … ma non accadrà mai!”
“Tu dici? Non lo so!”
Con tutto quello che stà succedendo lei pensa a Lucas e Holly … ma dico io si può!?!









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