giovedì 27 novembre 2008

CAPITOLO QUATTORDICI

È trascorso quasi un mese da quando Mark mi ha confessato i suoi sentimenti , e sono felice di dire che stiamo insieme.
Gabriel non si è più fatto vivo, ma ho iniziato a ricevere chiamate anonime nel cuore della notte , e non ci vuole un genio per fare 2 + 2 = 4 … non ne ho la certezza ma sia io che Mark siamo convinti che sia proprio lui. Contro il mio parere Mark è andato a cercarlo ma sua zia gli ha comunicato che era tornato a casa sua per certi affari urgenti.
Kia è tornata a casa e si sente decisamente meglio, anche se ha bisogno ancora della sedia a rotelle. Purtroppo non abbiamo potuto tenerle ancora nascosta la verità sul suo “incidente” , perché si è scoperta incinta. Ne è rimasta distrutta e non è più la mia Kia di sempre, continua a piangere e a chiedersi cosa deve fare. Non sa se mettere al mondo questo bambino, frutta di una violenza, oppure interrompere la gravidanza. Noi cerchiamo di starle vicino come possiamo ma non è semplice , non vogliamo interferire con la sua decisione solo lei può decidere cosa fare.
Mamma alla fine ha deciso di accettare l’offerta del signor Marconi per quanto riguarda il ristorante , ma non per la casa. Dice che è l’occasione giusta per dare un calcio al passato e cambiare … Io e mio fratello non siamo molto d’accordo, in fin dei conti quella è la casa dove siamo nati e cresciuti e immaginare di non viverci più ci riesce difficile.
Lucas sembra sempre più preso da Holly, oramai passa tutto il tempo libero con lei e i suoi figli.
Tra alti e bassi la vita continua insomma.
Sono sola in camera mia , sto preparando le scatole con le cose che porterò nella nuova casa , un piccolo appartamento vicino alla casa dei Marconi, poco distante da qui.
Sono andata a visitarlo con mia madre ieri pomeriggio … non è male devo ammetterlo … ma se potessi decidere rimarrei qui. Comunque la decisione spetta a lei e io non posso fare altro che preparare le valige e accettarla.
Non è così per mio fratello , che non ha neppure voluto vedere l’appartamento. Lucas ha preso la testardaggine di mia madre per certi versi. Ho quasi il sospetto che non verrà a vivere con noi!

Per tutta mattina il telefono ha continuato a suonare, chiamate anonime e silenziose, non ne posso più quando il telefono suona per l’ennesima volta stò per spegnerlo ma mi accorgo che è Mark a chiamarmi.
“Pronto!”
“Buon giorno amore mio. Tutto bene?” la sua dolcezza a volte mi spiazza.
“Si tutto bene Mark. Sto finendo di radunare le mie cose per il trasloco. Te? Che fai di bello?”
“Mha nulla di chè. Se vengo a darti una mano ti dispiacerebbe molto!?” ride
“Lo sai che non mi dai mai fastidio, ma ho paura che non concluderei nulla con te qui intorno.”
“Ci vediamo dopo per un caffè allora , vengo da te?”
Guardo l’orologio, sono le 14 e 20
“Facciamo fra una mezz’oretta?”
“Benissimo! Ah prima che mi dimentico … avverti tua madre che questa sera ceni a casa nostra! Kia ha preso una decisione riguardo al bambino e vuole comunicarcela tutti insieme questa sera.”
“Va bene! A dopo allora ti aspetto cucciolo!”


Praticamente ho quasi finito di impacchettare tutte le mie poche cose, gli scatoloni accanto al letto sono pieni di tutti i mie ricordi. Lo sguardo corre per tutta la stanza e mi viene un groppo in gola a pensare che fra tre giorni non dormirò più qui.
È dura ma d’altra parte non si può fare altro.
Mi do una sistemata e scendo a preparare il caffè per me e Mark .
Mentre sono in cucina non posso fare a meno di pensare a Kia e alla sua situazione. È pazzesco pensare a come in una sera la tua vita può cambiare drasticamente. Lei ora si ritrova incinta di non si sa chi e deve prendere la decisione più difficile della sua vita.
Assorta come sono nei miei pensieri quasi faccio bruciare il caffè.
Continuo a chiedermi chi possa essere stato!? È successo sullo stradone che collega il paese con la città vicina … mi rifiuto di pensare che possa essere stato qualcuno di qui , il paese è piccolo ed è come una grande famiglia in cui tutti conoscono tutti e ci vogliamo bene. Quindi deve essere qualcuno di città … qualcuno che sicuramente l’ha seguita … Poi mi viene in mente uno dei suoi ultimi messaggi … aveva conosciuto un ragazzo …


Il campanello della porta suona facendomi spaventare per la sorpresa… guardo attraverso la porta a vetri e vedo Mark che mi sorride.
“Ciao principessa! Allora è pronto il caffè?”
“Vieni entra che fa freddo!”
Vorrei condividere i miei pensieri di poco prima con Mark, ma non so se sia la cosa giusta …





Siamo seduti al tavolo da pranzo con il caffè fumante che sprigiona un aroma deliziosamente invitante
“Come si sente Kia?”
“Insomma … Lei cerca di non darlo troppo a vedere , ma io so perfettamente che è a pezzi per la situazione … lo vedo dai suoi occhi … è combattuta … da una parte sa perfettamente che tenere il bambino sarebbe come avere per tutta la vita il ricordo della violenza … dall’altra lei non si ricorda assolutamente nulla di ciò che è avvenuto quella sera … però sono convinto che non sarà sempre così, prima o poi qualcosa le riaffiorerà alla mente … le tornerà in mente la faccia di quel lurido bastardo e ciò che le ha fatto … e allora io …”
Il viso di Mark è teso e rosso dalla rabbia

“Calmati ora per favore! Non è così che aiuterai tua sorella. Sai perfettamente che sarei la prima a spezzare ogni singolo osso al bastardo che le ha fatto questo , ma mi rendo anche conto che prima della vendetta dobbiamo pensare al bene di Chiara. Dobbiamo aiutarla e sostenere la sua scelta, qualsiasi essa sia!”
“ Si si lo so … so perfettamente che hai ragione tu. Ma parliamo d’altro ti prego.”

So che Mark si sente ancora un po’ responsabile per quello che è successo alla sorella , continua a dirsi che sarebbe dovuto andare con lei quel giorno. Darebbe qualsiasi cosa per poter tornare indietro e insistere per accompagnarla.
Mark abbassa gli occhi per un momento , quasi come a raccogliere le forze … poi alza il viso e mi sorride
“Allora … pronti i bagagli?”
“Quasi finito … come mi dispiace lasciare questa casa.”
“Ti posso capire tesoro … ma vedila sotto un altro punto di vista : sarai più vicina a me. Non è magnifico!”
“Non è che abitassimo ai due capi opposti del paese fin’ora …”
“Bhè si … ma ora potrò spiarti da camera mia! Lo sai che la mia finestra è proprio di fronte a quella che sarà camera tua!?”
“Ma che stupido che sei!”
In quel momento entra mia madre.

“Buon girono ragazzi tutto bene? Mary tuo fratello è in casa?”
“No mamma non lo vedo da questa mattina. Si è alzato ed è uscito salutandomi appena!”
Come ho già detto mio fratello ci è rimasto veramente male per la decisione di mia madre , forse anche più di me , e da quando mamma ha comunicato le sue intenzioni, Lucas è silenzioso e passa la maggior parte del tempo fuori casa . A mamma dispiace tantissimo vederlo così , ma non ha intenzione di cambiare idea.
“Capisco … e voi ragazzi cosa fate di bello?”
“Nulla di chè mamma … ah guarda che stasera mangio fuori.”
“Cenetta romantica? Che carini che siete!” la più contenta del mio fidanzamento con Mark , dopo di me , è mia madre , e non perde occasione per dimostrarlo.




È Mark a rispondere
“No signora Ellen, niente cenetta romantica. Kia ci vuole tutti riuniti per comunicarci il destino del bambino che porta in grembo.”
“Mi dispiace davvero per quello che è successo. Avrei preferito che non foste costretti a dirle tutto. Ma d’altra parte , viste le sue condizioni , era impossibile.”
Mark abbassa nuovamente gli occhi.

“Già!”
Mia madre capisce al volo di aver toccato un tasto dolente e cerca subito di cambiare discorso.
“Mary ti ha già fatto fare un giro nella nuova casa? È davvero carina, e poi ho sempre desiderato sperimentare la vita in appartamento. Certo non è grande come questa casa e non avremo più un giardino tutto nostro , ma alla fine non è che me ne sia mai importato un gran chè … come vedi non ho mai avuto il pollice verde!”
Ecco ora ha toccato il mio tasto dolente.


Mentre mia madre e Mark parlano io inizio a risistemare un po’ il casino che ho combinato nel fare il caffè. In cucina non me la sono mai cavata troppo bene … persino con un semplice caffè sono riuscita a combinare un disastro.
Anche la cucina ormai è quasi completamente spoglia, sono rimaste solo le poche cose essenziali , il resto è tutto chiuso negli scatoloni in sala.




Finito di sistemare io e Mark ci sistemiamo sul divano per scambiarci qualche coccola innocente, anche perché mia madre è ancora in casa :P …


“Mary io vado, devo vedermi con Roland per decidere del ristorante , pensavamo di risistemarlo un po’ prima di riaprirlo al pubblico … Se riesci a vedere tuo fratello , fammi un favore, avvisalo che Giuly ha chiamato e ha urgente bisogno di parlargli.”
“Giuly!? E cosa vuole ancora da lui quella?”
“Ah non ne ho idea! Ma dalla voce mi sembrava abbastanza agitata. Speravo proprio di non dover più sentir parlare di lei!”
“Va bhè … riferirò allora!”
Sicuramente l’arpia ha chiamato convinta che il suo ex ciccino le avrebbe chiesto scusa. Ma per fortuna mio fratello è totalmente rinsavito e ora sembra proprio che la gentilezza e il candore di holly abbiano fatto breccia nel suo cuore. Mi vieni quasi la tentazione di non dirgli nulla della chiamata , non voglio che quell’ochetta di Giuly possa rovinare la nuova e genuina felicità sentimentale in cui si trova Lucas.


In quel momento rientra , e come una furia sbatte la porta principale alle sue spalle facendomi sussultare per il gran botto … ho quasi paura di vedere il vetro frantumarsi e cadere in mille pezzi sul pavimento …
“Lucas! Ma sei impazzito!? Che ti prende?”
“Lasciamo stare Mary! Non è giornata!”
“Ma che è successo?”
“Non sono affari che ti possano riguardare!” è infuriato
“Scusa tanto allora! Comunque devo dirti una cosa , Giuly ha chiamato è …”





“Lo so benissimo che ha chiamato!”
“Ah si ? Hai incontrato mamma?”
“No! Mi ha cercato sul telefonino.”
“E che voleva?” sono curiosa che ci posso fare!
“Rovinarmi la vita!”
Senza dire altro si precipita in cucina e prende un bicchiere , in cui versa dello scotch . La cosa mi preoccupa, mio fratello non beve mai degli alcolici.




“Lucas … posso sapere cos’è successo? Che cosa ti ha detto Giuly per farti arrabbiare così tanto?”
Il viso di mio fratello è corrucciato in una smorfia di pura rabbia. Svuota il bicchiere in sorso e lo riempie nuovamente.
“Cosa mi ha fatto!? … E’ incinta Mary ! C****! Aspetta un figlio mio , e ha intenzione di tenerlo!”
“COOOSA!? Ma com’è possibile?”
“Vuoi che ti faccia un disegnino? Mamma non ti ha spiegato come nascono i bambini?”
Ok che è arrabbiato , ma mi fa montare in bestia quando mi tratta come una deficiente.
“Oh ma vai un po’ a quel paese ,stupido che non sei altro!”
Lucas si accorge di aver esagerato un po’ nei toni
“Ok scusa. Ho esagerato … ma sono veramente fuori di me! È come se mi fosse caduta la terra sotto i piedi!”





“Cosa hai intenzione di fare a proposito?”
“Cosa devo fare Mary ?! Non ho molta scelta! Un bambino deve crescere con un padre vicino , e io sono il padre di quel bambino!”
Cosa ha intenzione di fare mio fratello!?!?












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