venerdì 28 novembre 2008

CAPITOLO SEDICI

Ma cosa c’è, un’epidemia di gravidanza in giro!?! Kia è incinta, Giuly è incinta … e visto che non c’è due senza tre io inizio a preoccuparmi!Ma la cosa che mi sconvolge di più è la decisione che ha preso mio fratello … ha intenzione di sposare Giuly! Sposare quell’arpia!? Se n’è appena liberato e ora vuole legarsi a vita con lei!? Roba da pazzi!





“Ma Lucas … ti sei ammattito per caso!?”
“Cosa dovrei fare secondo te? Abbandonare mio figlio?”
“Assolutamente no! Ma esistono altre alternative oltre al matrimonio. Siamo nel ventunesimo secolo perdinci! Si può essere genitori anche senza essere sposati. Puoi essere comunque presente nella vita di quel bambino! … E poi ,scusa se te lo chiedo, ma sei sicuro che sia veramente tuo? O peggio , sei sicuro che sia veramente incinta?”
“Giuly può essere tutto quello che vuoi , ma non la credo capace di inventarsi una storia simile. E se non fosse mio per quale motivo dovrebbe affermare il contrario?”
Già perché? … forse non ha tutti i torti!
“ Si ma perché sposarla?”
“Perché mio figlio dovrà avere una famiglia vera. Dovrà avere un padre vicino a lui. Non voglio che debba passare quello che ha fatto passare nostro padre a noi.”



“E non pensi a te? Sei sicuro che sia la scelta giusta?”
Mark , che fino ad ora è rimasto in silenzio sul divano , interviene.
“Tua sorella ha ragione Lucas. Pensaci bene. “
“E’ inutile . Ho preso la mia decisione!Questa sera chiederò a Giuly di diventare mia moglie.”
“E Holly?”
Nel sentire il suo nome Lucas ha un attimo di esitazione e i suoi occhi si fanno un poco lucidi
“Holly?! … Lei … Lei già lo sa e approva la mia decisione.”
Non ci posso pensare . Non posso pensare che Giuly sia nuovamente entrata a far parte della nostra vita. In questo modo poi! No ,no … non può essere vero. Non può rovinare la vita a mio fratello!





Lucas intanto si è chiuso in camera e io rimango nuovamente sola col mio Mark.
“Cosa ne pensi?”
“Penso che siano affari di tuo fratello e basta … Certo è ,che non si può mai stare tranquilli! Mia sorella , tuo fratello … tutti in attesa di un bambino … e tutti e due non sono esattamente voluti … anzi! Ma se è stato deciso così , un motivo deve pur esserci.”
“Già … ma un bambino dovrebbe portare gioia nella propria vita, questi invece non porteranno altro che dolore.”
“Non parlare così. Un bambino non è mai un dolore , qualsiasi sia la loro provenienza! I bambini non ne hanno colpa. Non sono loro a decidere come venire, sono loro le vere vittime.”





Decido di non continuare la conversazione , in questo momento non riesco a ragionare in maniera lucida , sono troppo scossa.
Senza che me ne accorgessi sono arrivate le sei , devo sbrigare a prepararmi per la cena di stasera. Lascio Mark al piano di sotto e salgo per indossare qualcosa di più adatto .



Lucas è sdraiato sul suo letto e sembra assorto nei suoi pensieri. Non voglio disturbarlo , così prendo in fretta qualcosa dal cassettone e mi chiudo in bagno per cambiarmi.





Mi chiedo come reagirà mia madre alla notizia. I casi sono due o le prenderà un infarto o si metterà ad esultare. Visto e considerato che la madre del suo futuro nipotino è Giuly , io propendo più per la prima ipotesi. Santo cielo … diventerò zia! Dovrei essere la più felice del mondo in questo momento … perché non lo sono!?!
Non so se mio fratello sia pronto per diventare genitore , e sono sicura che Giuly non lo è! È troppo occupata a mettersi al centro dell’attenzione per potersi preoccupare di una creaturina che avrà bisogno di lei per tutto, 24 ore su 24. È abituata a farsi servire non il contrario. Per fortuna che Lucas non è così , almeno avrà un papà che gli vorrà bene ... E mio fratello!? Riuscirà ad essere felice?
Oh mamma mia, mi scoppierà la testa se continuo a pensarci …

Finisco di infilarmi i pantaloni e scendo , cercando di non disturbare Lucas .
Senza perdere altro tempo usciamo e ci dirigiamo a casa sua per cenare.

È buio ormai e fa freddo , ma io non lo sento , la presenza di Mark al mio fianco mi riscalda … è piacevole camminargli vicino. Poche settimane, fa avrei dato del pazzo a chiunque mi avesse detto che saremmo stati così io e lui . Ora ,invece , non potrei più immaginare la mia vita senza. Forse , inconsapevolmente, l’ho sempre amato … non lo so … so solo che quando l’ho guardato negli occhi ,quel pomeriggio, ho visto qualcosa che mi era sempre sfuggito . Non so spiegare cosa sia , ma è come se guardandolo negli occhi una forza misteriosa mi avesse avvolto , portandomi in alto , verso il cielo e le nuvole … facendomi sentire felice e leggera come mai lo ero stata prima.
Con questi pensieri in testa non posso fare a meno di guardarlo.





“Ehi , guarda che rischi di cozzare contro un palo se non guardi avanti!” ride Mark
“Lo so ma non posso fare a meno di guardarti e chiedermi se è tutto vero.”
Fermandosi si gira verso di me e mi stringe forte




“ Sai è la stessa cosa che mi chiedo io a volte. Ma per fortuna è tutto vero , e niente e nessuno potrà togliercelo.”
Ci scambiamo un tenero bacio e continuiamo a camminare mano nella mano …




Arrivati a casa sua troviamo tutta la famiglia riunita nel salotto. Anche se le sono rimaste alcune cicatrici sulla faccia ,Kia è tornata bella come sempre. Non ha più il sorriso stampato sulla faccia, ma la sua voglia di vivere è sempre presente.





“Ciao cognatina! Allora tutto bene?”
“Si Kia , tutto benissimo o quasi …” Non so se dirgli di Lucas e Giuly , vista la sua situazione mi sembra poco delicato. “ … ma tu come stai? Come ti senti?”“Tutto considerato , non mi sento male! Per un po’ dovro ancora utilizzare questa … ma spero di poterne fare a meno presto! Sai riesco ad alzarmi molto più facilmente ora , ma camminare è ancora un poco difficile! … Ehi ho una fame…Dai andiamo la cena è già pronta , aspettavamo solo i due piccioncini per iniziare!”



Mangiamo senza troppa fretta , parlando del più e del meno . Siamo tutti in attesa di sapere la decisione presa da Kia , ma nessuno vuole tirare in ballo il discorso … al momento del caffè lei chiede la nostra attenzione:






“Sapete bene , perché questa sera ho voluto avervi tutti qui a questo tavolo … in queste settimane ho dovuto prendere una decisione che potrebbe cambiarmi la vita, … la decisione più difficile che io dovessi mai prendere. … tenere o no questo bambino che stà crescendo dentro di me … Dopo averci pensato a lungo, egoisticamente, avevo deciso di non tenerlo … ho pensato che se fossi diventata madre la mia vita sarebbe dovuta cambiare … tornare tardi la sera , star fuori tutto il giorno a fare shopping , non avere troppi pensieri per la testa e molto altro …. Tutte cose a cui questo bambino avrebbe posto fine …”


Timidamente prendo la parola.
“Allora hai deciso di abortire?”
“No! Terrò questo bambino .”
“E tutto quello che ci hai detto fin’ora?”


“L’ho detto … avevo pensato in maniera egoistica , senza tener conto , però ,di questo vermetto qui!” Con un lieve sorriso si indica la pancia “ Lui non ne ha colpa! E chi sono io per decidere del suo destino? Chi sono io per condannare a morte un bimbo ? … Senza di lui forse sarebbe più facile continuare la mia vita di sempre , ma … riuscirei ancora a guardarmi allo specchio?”




A questo punto interviene la madre
“Tesoro mio , sai che io e tuo padre ti saremo sempre vicino e sosterremo la tua decisione … ma ne sei sicura? Sei sicura che sia la decisione giusta per te?””
“Non posso averne la certezza al 100% mamma , ma preferisco che sia così. Forse non oggi , non domani , ma tra qualche anno il rimorso per non averlo fatto nascere , si farà sentire , e non avrò modo di placarlo.”



Per sdrammatizzare la situazione Mark si intromette
“Bhè sorellina, congratulazioni allora!... Diventerò zio!? Wow … mi sento un vecchio!”


Al tavolo scoppiamo tutti a ridere.
Due bambini stanno per venire al mondo. Tutti e due non sono il frutto dell’amore ma sono sicura che alla loro nascita ne saranno circondati in un modo o nell’altro.
Ora rimane una cosa da fare … informare mia madre che diventerà nonna!!!!

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